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Áxeinos! Geopolitica del Mar Nero 📕
ÁXEINOS! GEOPOLITICA DEL MAR NERO di Mirko Mussetti, con la prefazione di Alessandro Politi e l’introduzione di Laris Gaiser. Lavoro finanziato dal Centro Studi Carlo De Cristoforis per volere del presidente Giuseppe Gagliano. Buona lettura! 😉
Il saggio è disponibile su tutte le principali piattaforme online nel formato ebook (€4,99) e cartaceo (€10,99); edizioni goWare.
Acquistabile anche con 18App e Carta del Docente.
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Il piccolo Mar Nero si presenta oggi come un ricettacolo di potenziali conflitti regionali in ambito diplomatico, commerciale e militare sia per terra che per mare. A lungo percepito come un’irrilevante appendice del Mar Mediterraneo, l’(in)ospitale spazio eusino potrebbe ben presto riacquistare una nuova dignità geopolitica. L’Italia deve intuire come i principali attori rivieraschi sapranno interagire tra loro allo scopo di proteggere al meglio gli interessi commerciali, energetici e logistici. La Russia (economia complementare), la Turchia (concorrente naturale) e la Romania (alleato affidabile) sono gli osservati speciali. Sapranno questi attori trasformare l’occluso specchio d’acqua da terreno di scontro geostrategico in zona di comunicazione geoeconomica?

Ucraina-Russia anche fra le onde
Tratto da Il Mondo Oggi, 2 ottobre 2018. Link
Kiev intende realizzare una nuova base navale a Berdyansk nel Mar d’Azov, strategico braccio nordorientale del Mar Nero nel quadro del conflitto russo-ucraino fra Crimea e Donbas.

Perché non possiamo ignorare il Mar Nero
Oggetto di scarsa attenzione da parte della Nato, questo specchio d’acqua conosce un’accesa competizione geoeconomica per arginare le mire strategiche della Russia.
Fra i temi trattati all’ultimo vertice biennale della Nato (Bruxelles, 11-12 luglio) vi è stato naturalmente il consolidamento del fianco orientale dell’Alleanza.
Senza dubbio, il Mar Nero è tra i punti più deboli del limes atlantico, a causa delle poderose misure di interdizione d’area (anti-access/area denial, a2/ad) adottate da Mosca in seguito alla cruciale annessione della Crimea. A lungo i paesi alleati hanno riservato maggiori attenzioni alla subregione baltica rispetto all’area eusina, considerando la prossimità geografica del contendente russo più determinante della sua proiezione geostrategica. Visione apparentemente logica, che non collima però con i reali obiettivi strategici del Cremlino.
Storicamente la Russia ha sempre cercato di rafforzare la propria presenza politica e militare nella regione del Mar Nero. Lo testimoniano le numerose annessioni territoriali, gli svariati conflitti caucasici, la dozzina di guerre russo-turche e la costante influenza esercitata sulla Bessarabia.
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Il Visegrad Group nell’Europa contemporanea 📖
Nel primo Quaderno di Domus Europa, dedicato al Gruppo di Visegrad, trovate a pagina 104 il mio contributo “La fissità geopolitica della Bulgaria”. Buona lettura!
Editore: Il Cerchio (agosto 2018)
Collana: I Quaderni di Domus Europa
Pagine: 124
ISBN: 978 88 8474 536 1
Prezzo di copertina: €16 COMPRA
Un’approfondita riflessione sul Gruppo di Visegrad, un forum politico-economico a cui hanno aderito formalmente Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia e Ungheria, ma attorno al quale ruotano diverse realtà politiche e culturali coinvolte nel dibattito con le istituzioni europee, che assume sempre più le caratteristiche della polemica a causa dell’inflessibilità delle posizioni di entrambe le parti in causa, soprattutto su questioni riguardanti l’immigrazione, le politiche sociali e le riforme istituzionali. Analizzando i nodi fondamentali di questa disputa, il testo mette in luce come il progetto europeo non sia un “tunnel narrativo” percorribile, né verso la direzione voluta dalla Commissione europea (rigetto del concetto di confine, prevaricazione del sistema istituzionale/economico su quello governativo degli Stati membri, ecc.) né verso la direzione opposta, delle varie e possibili #exit ispirate alla recente esperienza inglese. Sebbene poco omogenea su questioni riguardanti la politica estera comune e benché sia estremamente favorevole ai “benefici del libero mercato europeo”, l’idea di Europa del Visegrad pone questioni importanti e fondamentalmente irrisolte sul tema della sovranità. Ed è lungo “la questione della sovranità” che si distende, verso varie direzioni, la ricerca e la riflessione di questo volume.

Economia e difesa, il senso della Romania per il Trimarium
Con l’appoggio Usa, Bucarest intende portare il Mar Nero al centro dell’iniziativa dei Tre Mari in chiave energetica e securitaria.
Hanno partecipato in qualità di partner all’evento annuale tenutosi tra 17 e 18 settembre a Palazzo Cotroceni – oltre ai premier e capi di Stato dei 12 paesi racchiusi tra mari Baltico, Nero e Adriatico – …
Leggi l’articolo sul sito web di Limes: http://www.limesonline.com/economia-e-difesa-il-senso-della-romania-per-il-trimarium/108711?prv=true

L’uccisione di Zakharchenko in Donbas può giovare sia alla Russia sia all’Ucraina
Il leader separatista non era amatissimo a Mosca, né naturalmente poteva esserlo a Kiev. Cosa può cambiare con la sua morte.
Leggi l’articolo sul sito di Limes: http://www.limesonline.com/luccisione-di-zakharchenko-in-donbas-puo-giovare-sia-alla-russia-sia-allucraina/108451?prv=true

Corruzione e scontri in Romania
Tratto da Il Mondo Oggi, 17 agosto 2018 Link
Decine di migliaia di manifestanti si sono riunite di fronte alla sede del governo di Bucarest per chiederne le dimissioni nei giorni scorsi. La protesta è stata organizzata dalle associazioni della diaspora romena ad agosto per permettere ai tanti cittadini che vivono all’estero, ora in patria per le ferie estive, di partecipare alle contestazioni contro un esecutivo percepito da gran parte della popolazione come corrotto. Vi hanno partecipato anche personalità politiche moldave, le quali sono state oggetto di perquisizioni e colluttazioni.

La lotta alla corruzione in Romania non riguarda solo la Romania
Limes pubblica una mia pillola geopolitica sul licenziamento di Laura Codruta Kövesi dalla Direzione nazionale anticorruzione e sullo scontro istituzionale attualmente in atto in Romania. Link
Bruxelles, Visegrád e Washington osservano con attenzione la lotta di potere a Bucarest.

Il conflitto sulla Transnistria è lontano da una conclusione
Tratto da Il Mondo Oggi, 31 maggio 2018 Link
Il 29 e 30 maggio si è tenuta a Roma la Conferenza permanente per la regolamentazione del conflitto transnistriano. A presiedere il forum nel formato 5+2 (Moldova, Transnistria, Russia, Ucraina, Osce + Ue e Usa) è stato il rappresentante speciale dell’Osce Franco Frattini, il quale si è detto soddisfatto dei risultati conseguiti: “La riunione di Roma è stata costruttiva”.

Ungheria contro Ucraina in Transcarpazia
Tratto da Il Mondo Oggi, 22 maggio 2018 Link
Nella sua prima seduta, il nuovo governo ungherese di Orbán ha adottato un “Memorandum per la protezione dei magiari di Transcarpazia”. Il documento è stato inviato a tutti i membri della Nato e al segretario generale Jens Stoltenberg.
